FilmUP.com > Forum > Tutto Cinema - Vicky Cristina Barcelona
  Indice Forum | Registrazione | Modifica profilo e preferenze | Messaggi privati | FAQ | Regolamento | Cerca     |  Entra 

FilmUP Forum Index > Cinema > Tutto Cinema > Vicky Cristina Barcelona   
Vai alla pagina ( Pagina precedente 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 Pagina successiva )
Autore Vicky Cristina Barcelona
gatsby

Reg.: 21 Nov 2002
Messaggi: 15032
Da: Roma (RM)
Inviato: 18-10-2008 21:21  
e che significa gente normale messo tra virgolette? Già gente è un termine generale, non identificativo
_________________
Qualunque destino, per lungo e complicato che sia, consta in realtà di un solo momento : quello in cui l'uomo sa per sempre chi è

  Visualizza il profilo di gatsby  Invia un messaggio privato a gatsby  Vai al sito web di gatsby    Rispondi riportando il messaggio originario
AlZayd

Reg.: 30 Ott 2003
Messaggi: 8160
Da: roma (RM)
Inviato: 18-10-2008 21:23  
[quote]In data 2008-10-18 19:54, gatsby scrive:
E questo, per un film che non fa ridere, non commuove, ma che è basato sulle interazioni umane e che, al massimo, affascina per la fotografia e la bellezza del cast, non è certo un complimento.


[/quote

Infatti, per un film che nelle intenzioni vorrebbe far ridere e commuovere, nello stesso tempo, diciamo all'agrodolce, e non riesce ad ottenere nessuno dei due risultati, non è cosa di poco contro, è una pietanza insipida, nè carne nè pesce, per me dunque è un film mancato, sbagliato. Mettici poi che si ri-pertetua lo stereotipo alleniano all'infinito, da 40 anni.., francamente troppi.., ecco che abbiamo l'implosione totale.

Che poi Andrea, a parte le considerazioni di carattere sinottico e testuale, diciamo anche filosofiche, oltre l'aver evidenziato il fuoricampo e il flashback, elementi sintattici basilari, niente di particolarmente degno di nota, tutt'altro che novità, per il resto non mi sembra che tu abbia parlato del film sotto l'aspetto strutturale, più propriamente cinematografico. (EDIT) che il principale limite del film.

_________________
"Bisogna prendere il veleno come veleno e il cinema come cinema" - L. Buñuel

[ Questo messaggio è stato modificato da: AlZayd il 19-10-2008 alle 13:30 ]

  Visualizza il profilo di AlZayd  Invia un messaggio privato a AlZayd  Vai al sito web di AlZayd    Rispondi riportando il messaggio originario
AlZayd

Reg.: 30 Ott 2003
Messaggi: 8160
Da: roma (RM)
Inviato: 18-10-2008 21:41  
quote:
In data 2008-10-18 21:21, gatsby scrive:
e che significa gente normale messo tra virgolette? Già gente è un termine generale, non identificativo




Se avessi letto la mia recensione forse avresti capito.

Cmq.., riassumo:

"Allen reintroduce le solite paturnie dell’alta borghesia americana (questa volta in trasferta “esotica”), piena di tic, vizi e vezzi, così lontana dall’essere “humanitas”, che si permette perfino il lusso di non accorgersi delle proprie anacronistiche e frivole masturbazioni mentali, pur a fronte dei cambiamenti psico-socio-politici che hanno nel frattempo modificato profondamente il pianeta, e le circoscritte, già celebri e (fin troppo) celebrate “riserve” vip & yuppie della Grande Mela...",

oltre a quant'altro detto, per me la RAPPRESENTAZIONE alleniana forzata, macchiettistica, masturbatoria e autocompiaciuta (come avevo già specificato) di gente, o di persone appartenenti a una classe sociale specifica elitaria, snob, ricca, privilegiata, ecc, è fuori dal mondo, non corrisponde alla realtà, alla "normalità", proprio suppungo per quanto riguarda la realtà vera di quello stesso specifico qambito sociale che è solo nella testa vetusta del regista. Anche perchè il mondo è cambiato rispetto a 40 anni fa, mentre allen sembra prorio rimasto dove ho già detto dove...
_________________
"Bisogna prendere il veleno come veleno e il cinema come cinema" - L. Buñuel

  Visualizza il profilo di AlZayd  Invia un messaggio privato a AlZayd  Vai al sito web di AlZayd    Rispondi riportando il messaggio originario
AlZayd

Reg.: 30 Ott 2003
Messaggi: 8160
Da: roma (RM)
Inviato: 18-10-2008 23:57  
quote:
In data 2008-10-18 19:10, quentin84 scrive:


Barcellona è cartolinesca,



Magari fosse da carTolina (EDIT) sarebbe stato già qualcosa.., invece Barcellona e totalmente assente - se non nelle modalità su cui ho già detto -, questo perchè al cento di tutto, prendendo a prestesto tutto, e tutti, ci deve stare allen con il suo narciso oramai completamente appasito, anzi strasecco, con le sue insopportabili nevrosi che quarant'anni o più di psicanalisi hanno evidentemente finito per peggiore...
Francamente dei film "terapeutici" (in paticolare dell'accanimento auto-terapeutico alleniano) e autocelebrativi, me ne infischio. E' materia per chi si identifica in queste cose.

[ Questo messaggio è stato modificato da: AlZayd il 19-10-2008 alle 00:11 ]

  Visualizza il profilo di AlZayd  Invia un messaggio privato a AlZayd  Vai al sito web di AlZayd    Rispondi riportando il messaggio originario
fffraska

Reg.: 08 Ott 2008
Messaggi: 23
Da: napoli (NA)
Inviato: 19-10-2008 02:27  
visto oggi, oddio.
carino, però se l'avesse girato stesso in america sarebbe stato meno stereotipesco.
e magari non avrei pensato che scarlet dopo che si è fatta il mistero e il giallo in inghilterra si sia andata a fare la passion latina.

[ Questo messaggio è stato modificato da: fffraska il 19-10-2008 alle 02:29 ]

  Visualizza il profilo di fffraska  Invia un messaggio privato a fffraska    Rispondi riportando il messaggio originario
kagemusha

Reg.: 17 Nov 2005
Messaggi: 1135
Da: roma (RM)
Inviato: 19-10-2008 10:47  
quote:
In data 2008-10-18 21:41, AlZayd scrive:
quote:
In data 2008-10-18 21:21, gatsby scrive:
e che significa gente normale messo tra virgolette? Già gente è un termine generale, non identificativo




Se avessi letto la mia recensione forse avresti capito.

Cmq.., riassumo:

"Allen reintroduce le solite paturnie dell’alta borghesia americana (questa volta in trasferta “esotica”), piena di tic, vizi e vezzi, così lontana dall’essere “humanitas”, che si permette perfino il lusso di non accorgersi delle proprie anacronistiche e frivole masturbazioni mentali, pur a fronte dei cambiamenti psico-socio-politici che hanno nel frattempo modificato profondamente il pianeta, e le circoscritte, già celebri e (fin troppo) celebrate “riserve” vip & yuppie della Grande Mela...",

oltre a quant'altro detto, per me la RAPPRESENTAZIONE alleniana forzata, macchiettistica, masturbatoria e autocompiaciuta (come avevo già specificato) di gente, o di persone appartenenti a una classe sociale specifica elitaria, snob, ricca, privilegiata, ecc, è fuori dal mondo, non corrisponde alla realtà, alla "normalità", proprio suppungo per quanto riguarda la realtà vera di quello stesso specifico qambito sociale che è solo nella testa vetusta del regista. Anche perchè il mondo è cambiato rispetto a 40 anni fa, mentre allen sembra prorio rimasto dove ho già detto dove...




abbastanza d'accordo senza essere così radicali
questi sono i difetti del cinema di allen da un certo punto in poi, e sono anche i difetti del film in questione

Gli sterotipi alleniani riproposti in chiave spagnola (Allen sembra ormai uno di quei nonnini a cui piace raccontare sempre la stessa storia), con l'aggiunta di un confronto vecchia europa/america che non sembra poggiare su basi autentiche, se Allen voleva giocare coi clichè (gli unici europei rappresentati sono artisti fascinosi, sexy eccentrici, folli a tratti) finisce per caderci dentro e a livello politico non so cosa il film possa rappresentare in effetti. Che morale si può trarre dal finale in cui le due sedotte (rappresentazioni di Allen stesso e della sua vacanza europea forse?) poi tornano in America: "L'europa è troppo poco per chi cerca l'anormalità e troppo eccentrica per chi cerca la normalità?"

cmq il film funziona meglio degli ultimi del regista, match point a parte forse, e l'idea dell'impossibilità, non tanto dell'amore, quanto di un rapporto d'amore duraturo, sebbene non nuova nel cinema di A, esce fuori bene e con pessimismo sincero secondo me.
Per il resto: grande facilità di scrittura, regia col pilota automatico, e barcellona che è solo sfondo (e musica).

Ci vedete anche voi un richiamo a Jules e Jim, non tanto nel triangolo amoroso, che poi è un quadrato, quanto nell'uso della voce narrante extradiegetica?

  Visualizza il profilo di kagemusha  Invia un messaggio privato a kagemusha    Rispondi riportando il messaggio originario
quentin84

Reg.: 20 Lug 2006
Messaggi: 3011
Da: agliana (PT)
Inviato: 19-10-2008 12:18  
quote:
In data 2008-10-18 23:57, AlZayd scrive:

Francamente dei film "terapeutici" (in paticolare dell'accanimento auto-terapeutico alleniano) e autocelebrativi, me ne infischio. E' materia per chi si identifica in queste cose.


Non so se Woody Allen sia davvero nevrotico come il personaggio che si è cucito addosso e se faccia i film come terapia per le sue nevrosi (e in fondo non me ne importa nemmeno tanto), ma in questa cosa che dici sull'identificazione, se l'ho capita bene, c'è una grande verità almeno per quanto mi riguarda: in effetti mi sono sempre riconosciuto nel pessimismo di Allen, nelle insicurezze, nelle fragilità interiori di molti (direi tutti) suoi personaggi, poi le protagoniste di VCB sembrano non saper mai cosa vogliono dalla vita e dall'amore, alla ricerca di qualcosa che forse non sanno neppure cos'è o hanno paura di trovare.
Mi riconosco in questa fragilità, anche se il film in sè non mi ha convinto sino in fondo come ho già detto.
Ovviamente mi rendo perfettamente conto che quanto ho detto ha a che fare più con me che con il cinema di Allen.
Chiedo scusa per questa (narcisistica?) digressione a carattere personale.

[ Questo messaggio è stato modificato da: quentin84 il 19-10-2008 alle 12:27 ]

  Visualizza il profilo di quentin84  Invia un messaggio privato a quentin84    Rispondi riportando il messaggio originario
quentin84

Reg.: 20 Lug 2006
Messaggi: 3011
Da: agliana (PT)
Inviato: 19-10-2008 12:23  
quote:
In data 2008-10-19 10:47, kagemusha scrive:


Ci vedete anche voi un richiamo a Jules e Jim, non tanto nel triangolo amoroso, che poi è un quadrato, quanto nell'uso della voce narrante extradiegetica?

Non lo so, può darsi benissimo, Jules e Jim l'ho visto diversi anni fa...non mi pare che abbiano molto in comune e la voce narrante in Truffaut non mi sembrava così invadente, ma forse dovrei rivederlo.

[ Questo messaggio è stato modificato da: quentin84 il 19-10-2008 alle 12:25 ]

  Visualizza il profilo di quentin84  Invia un messaggio privato a quentin84    Rispondi riportando il messaggio originario
AlZayd

Reg.: 30 Ott 2003
Messaggi: 8160
Da: roma (RM)
Inviato: 19-10-2008 13:22  
quote:
In data 2008-10-19 12:18, quentin84 scrive:
ma in questa cosa che dici sull'identificazione, se l'ho capita bene, c'è una grande verità almeno per quanto mi riguarda: in effetti mi sono sempre riconosciuto nel pessimismo di Allen, nelle insicurezze, nelle fragilità interiori di molti (direi tutti) suoi personaggi, poi le protagoniste di VCB sembrano non saper mai cosa vogliono dalla vita e dall'amore, alla ricerca di qualcosa che forse non sanno neppure cos'è o hanno paura di trovare.
Mi riconosco in questa fragilità, anche se il film in sè non mi ha convinto sino in fondo come ho già detto.
Ovviamente mi rendo perfettamente conto che quanto ho detto ha a che fare più con me che con il cinema di Allen.
Chiedo scusa per questa (narcisistica?) digressione a carattere personale.

[ Questo messaggio è stato modificato da: quentin84 il 19-10-2008 alle 12:27 ]



Ma anche io, credo tutti (nessuno vive senza dubbi, ansie, insicurezze), mi identifico con alcuni stereotipi alleniani, così come potrei perfino identificarmi con quelli della più innocua fiction televisiva. E' una cosa automatica, a livello di fugace riflesso dell'io (ego) sulla superficie di uno specchio che non da risposte e non prevede altri strati oltre ciò che è "appar(enza)ire (ciò che propone per l'appunto Allen); la riflessione del "sè", del/sul significato ovviamente si compie altrove e con ben altri "strumenti" del pensiero, della poesia e dell'arte.

[ Questo messaggio è stato modificato da: AlZayd il 19-10-2008 alle 13:23 ]

  Visualizza il profilo di AlZayd  Invia un messaggio privato a AlZayd  Vai al sito web di AlZayd    Rispondi riportando il messaggio originario
AlZayd

Reg.: 30 Ott 2003
Messaggi: 8160
Da: roma (RM)
Inviato: 19-10-2008 13:45  
quote:
In data 2008-10-19 10:47, kagemusha scrive:

abbastanza d'accordo senza essere così radicali

Ci vedete anche voi un richiamo a Jules e Jim, non tanto nel triangolo amoroso, che poi è un quadrato, quanto nell'uso della voce narrante extradiegetica?



A volte, con l'"invadenza", con l'accondiscendenza acriticamente incensante, dogmatica, radicale (chick), bisogna essere "severi"... Dove, se io sono pre-venuto, c'è anche chi è pro-andato...

Il richiamo a J. e J. tecnicamente potrebbe straci (il cinema è pieno di storie analoghe), ma lo stile, linguaggio, espressione, caratterizzazioni dei personaggi, l'incanto poetico, siamo su due pianeti opposti.
_________________
"Bisogna prendere il veleno come veleno e il cinema come cinema" - L. Buñuel

  Visualizza il profilo di AlZayd  Invia un messaggio privato a AlZayd  Vai al sito web di AlZayd    Rispondi riportando il messaggio originario
sandrix81

Reg.: 20 Feb 2004
Messaggi: 29115
Da: San Giovanni Teatino (CH)
Inviato: 19-10-2008 16:37  
quote:
In data 2008-10-19 10:47, kagemusha scrive:
Ci vedete anche voi un richiamo a Jules e Jim,?

mi chiedevo giusto come mai ancora nessuno l'avesse nominato. è più che un richiamo.
_________________
Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina.

  Visualizza il profilo di sandrix81  Invia un messaggio privato a sandrix81  Vai al sito web di sandrix81    Rispondi riportando il messaggio originario
AlZayd

Reg.: 30 Ott 2003
Messaggi: 8160
Da: roma (RM)
Inviato: 19-10-2008 21:34  
Pure il celeberrimo classicone "Io Mammeta e Tu" fu a suo tempo la base ispiratrice di Truffaut per J. e J.

  Visualizza il profilo di AlZayd  Invia un messaggio privato a AlZayd  Vai al sito web di AlZayd    Rispondi riportando il messaggio originario
eltonjohn

Reg.: 15 Dic 2006
Messaggi: 9472
Da: novafeltria (PS)
Inviato: 19-10-2008 21:50  
quote:
In data 2008-10-19 12:18, quentin84 scrive:
quote:
In data 2008-10-18 23:57, AlZayd scrive:

Francamente dei film "terapeutici" (in paticolare dell'accanimento auto-terapeutico alleniano) e autocelebrativi, me ne infischio. E' materia per chi si identifica in queste cose.


Non so se Woody Allen sia davvero nevrotico come il personaggio che si è cucito addosso e se faccia i film come terapia per le sue nevrosi (e in fondo non me ne importa nemmeno tanto), ma in questa cosa che dici sull'identificazione, se l'ho capita bene, c'è una grande verità almeno per quanto mi riguarda: in effetti mi sono sempre riconosciuto nel pessimismo di Allen, nelle insicurezze, nelle fragilità interiori di molti (direi tutti) suoi personaggi, poi le protagoniste di VCB sembrano non saper mai cosa vogliono dalla vita e dall'amore, alla ricerca di qualcosa che forse non sanno neppure cos'è o hanno paura di trovare.
Mi riconosco in questa fragilità, anche se il film in sè non mi ha convinto sino in fondo come ho già detto.
Ovviamente mi rendo perfettamente conto che quanto ho detto ha a che fare più con me che con il cinema di Allen.
Chiedo scusa per questa (narcisistica?) digressione a carattere personale.

[ Questo messaggio è stato modificato da: quentin84 il 19-10-2008 alle 12:27 ]


Ma Woody Allen ha ammesso egli stesso di lavorare molto proprio per sfuggire alla depressione, è capacissimo di lavorare anche su due o tre film contemporaneamente per non parlare della sua attività come musicista (si esibisce con regolarità come clarinettista con una jazz band in alcuni locali tipici del Village).
Secondo me se si prendesse pause più lunghe eviterebbe film insignificanti come questo ed avrebbe materiale in abbondanza per cose di maggior spessore (nonchè budget più sostanziosi per realizzare i suoi film)

  Visualizza il profilo di eltonjohn  Invia un messaggio privato a eltonjohn    Rispondi riportando il messaggio originario
eltonjohn

Reg.: 15 Dic 2006
Messaggi: 9472
Da: novafeltria (PS)
Inviato: 19-10-2008 22:05  
...tra l'altro la sua recente infatuazione per l'Europa non sembra affatto conclusa, dopo i tre film londinesi e quello spagnolo pare che il prossimo lo realizzerà a Parigi, vecchia idea che accarezzava da tempo, e non ha escluso di girare prossimamente anche in Italia (ma forse voleva solo compiacere l'intervistatore Beppe Severgnini...)
_________________
Riminesi a tutti gli effetti...a'l'imi fata!

  Visualizza il profilo di eltonjohn  Invia un messaggio privato a eltonjohn    Rispondi riportando il messaggio originario
fffraska

Reg.: 08 Ott 2008
Messaggi: 23
Da: napoli (NA)
Inviato: 20-10-2008 03:10  
l'unica voce extradiegetica che non mi ha fatto inorridire negli ultimi dieci anni è stata quella di Amelie.

  Visualizza il profilo di fffraska  Invia un messaggio privato a fffraska    Rispondi riportando il messaggio originario
Vai alla pagina ( Pagina precedente 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 Pagina successiva )
  
0.128133 seconds.






© 1999-2020 FilmUP.com S.r.l. Tutti i diritti riservati
FilmUP.com S.r.l. non è responsabile ad alcun titolo dei contenuti dei siti linkati, pubblicati o recensiti.
Testata giornalistica registrata al Tribunale di Cagliari n.30 del 12/09/2001.
Le nostre Newsletter
Seguici su: